Modulo 19: Etica e conoscenza. Riflessioni sul ruolo dei media

Venerdì, 26 gennaio 2024

08:45 – 09:00

Analisi critica dei media

Roberto Antonini (Dir. Corsi di
Giornalismo)

09:00 – 12:15

Cosa significa conoscere? Esiste una conoscenza oggettiva?

Marcello Ostinelli (Filosofo, ricercatore, saggista)

Sinossi della lezione

Cosa significa conoscere? Esiste una conoscenza oggettiva? Il motto di Panorama tra il 1965 e il 1979 quando fu diretto da Lamberto Sechi era: “I fatti separati dalle opinioni”. Sorge spontanea la domanda se sia possibile separare i fatti dalle opinioni. L’interrogativo introdurrà la prima parte della lezione che sarà dedicata ad un esame critico della nozione di oggettività. Ne saranno presentate e discusse le accezioni più rilevanti e il loro nesso con altrettante concezioni della verità. Ci si chiederà se l’informazione giornalistica sia, possa o debba essere oggettiva. Nella seconda parte della lezione, partendo da una nota definizione di giornalismo proposta da Enzo Biagi (“Un buon giornalista è soprattutto un testimone di fatti”), saranno discusse alcune questioni rilevanti dell’epistemologia della testimonianza e le loro implicazioni per la professione di giornalista. In conclusione saranno proposte alcune riflessioni sulla credibilità di un professionista dell’informazione.

Marcello Ostinelli

Marcello Ostinelli (1951) è stato docente e ricercatore di filosofia dell’educazione della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, ove ha assunto pure la funzione di responsabile della formazione per il conseguimento del Diploma di insegnamento per le scuole di maturità. È stato inoltre promotore del Centro di competenza “Scuola e società”, del quale è stato responsabile dalla sua istituzione. Dal 2017 è presidente dell’associazione “Orizzonti filosofici”. È pure presidente della “Società Demopedeutica”, l’associazione fondata nel 1837 da Stefano Franscini per il progresso dell’educazione pubblica in Ticino.

È autore di saggi di etica, filosofia politica, teoria dell’educazione, storia della scuola, didattica della filosofia. Ha curato per l’editore Carocci i volumi: Un’etica per la scuola. Verso un codice deontologico dell’insegnante (2016); Saggezza e altre questioni di filosofia (2019); Modernità, scienza e democrazia (2020); I classici e la filosofia contemporanea. Letture e interpretazioni (2021). Per Mimesis edizioni ha curato il volume Dibattiti filosofici – da Marx a Habermas (2023). 

Pausa pranzo

13:45 – 15:15

Noi e l’altro: la filosofia e l’etnocentrismo

Lina Bertola (Saggista, docente di filosofia)

Sinossi della lezione

Quasi Da un punto di vista filosofico, la riflessione sul tema dell’etnocentrismo, e più in generale sul rapporto tra noi e l’altro,  può essere ricondotta alle radici del pensiero occidentale. Nel logos greco prende forma il concetto stesso di uomo, di ciò che è umano, della cosiddetta natura umana.  Questa visione dell’uomo in termini universali nutre tutta la storia della filosofia e può essere considerata una premessa, spesso inconsapevole, di possibili forme di etnocentrismo. L’altra premessa riguarda i fondamenti epistemologici del pensiero occidentale, il problema  dell’oggettività  della conoscenza, le ricadute etiche nel rapporto tra noi e l’altro e la costruzione del concetto di identità. L’approccio filosofico al tema non riguarda però solo le premesse  intrinseche al pensiero ma pure il dibattito attuale: in particolare la questione dell’universalismo del valori e il  legame tra etnocentrismo e antropocentrismo, all’origine di tanti interrogativi etici nel rapporto tra “noi” e l’ambiente in cui viviamo.

Lina Bertola

Lina Bertola, filosofa è stata docente di etica alla SUFFP (Scuola Universitaria Federale per la formazione professionale) e di filosofia al Liceo di Lugano 1. Collaboratrice scientifica del Laboratorio di Epistemologia e Didattica delle scienze (LDES) dell’Università di Ginevra. Membro del Consiglio della Fondazione Sasso Corbaro per le Medical Humanities. Principali Pubblicazioni: Kill Venus! Liberare il femminile tradito negli uomini e nelle donne, Armando Dadò editore, 2021. Parole della vita. Per un’educazione all’etica (2014), Erickson, Trento. Alla ricerca dell’ignoranza perduta (2010), Theoria, 2011; Clarifier les valeurs implicites dans les savoirs scientifiques: un enjeux de la formation mais à quel prix?, In: AA.VV, Les valeurs explicites et implicites dans la formation des enseignants, ed. De Boeck, Bruxelles, 2008; Ethique & éducation, un autre regard, Paradigme Nice 2004.

15:30 – 17:00

I media e gli stranieri

Michela Trisconi (Delegata cantonale all’integrazione degli stranieri)

Sinossi della lezione

I media e gli stranieri: Partendo dalla riflessione su chi è considerato straniero e dello sguardo portato dai media sulla popolazione straniera, l’intervento mira a rilevare attraverso alcuni esempi come è percepito lo straniero in Ticino e il ruolo dei media nella costruzione di questa percezione. Al tempo stesso saranno fornite informazioni sulle attività del SIS nell’attuazione delle misure di integrazione (programma d’integrazione cantonale, PIC 2024-2027).

Michela Trisconi

Curriculum Vitae