08:45 – 09:00
Analisi critica dei media
Roberto Antonini (Dir. Corsi di
Giornalismo)
09:00 – 10:15
La nostra Storia ad uso dei giornalisti
Marco Marcacci (Storico ricercatore)
Marco Marcacci
Marco Marcacci, nato e cresciuto in Mesolcina dove risiede. Laureato in storia. all’Università di Ginevra, presso la quale è stato ricercatore e docente. È pure stato redattore di lingua italiana del Dizionario storico della Svizzera. Attivo da anni come storico e redattore indipendente, è autore di numerose ricerche e pubblicazioni sull’Otto e il Novecento, soprattutto su temi politici e culturali relativi al Ticino, ai Grigioni e alla Svizzera. Si è occupato inoltre di storia della scuola, delle vie di comunicazione e dello sport. Ha recentemente curato con Rosita Fibbi e Nelly Valsangiacomo il volume Italianità plurale. Analisi e prospettive elvetiche (2023). È membro della Fondazione Pellegrini Canevascini per la storia sociale nella Svizzera italiana e della redazione della rivista Archivio Storico Ticinese.
10:30 – 12:15
Modi di raccontare: il giornalismo narrativo
Aldo Sofia (Giornalista ex RSI, ex Dir. Corsi di Giornalismo)
Aldo Sofia
Aldo Sofia ha debuttato nella stampa scritta (Giornale del Popolo). Alla Radio della Svizzera Italiana, da collaboratore esterno a responsabile della Redazione estera. Passato alla Televisione della Svizzera italiana ha condotto, inventato e prodotto diversi settimanali di approfondimento (“Centro”, “Fax”, “TTT”, “Falò”). Ha realizzato diversi documentari, in particolare su vicende legate alla seconda guerra mondiale. Due volte direttore del Telegiornale, inviato in zone di guerra (Medio Oriente e Balcani). Corrispondente da Parigi, Bruxelles, Roma. Ha continuato a collaborare con la stampa scritta.
Pausa pranzo
13:45 – 15:45
Senza la storia non si capisce il conflitto ucraino
Giulia Lami (Prof. Uni Milano)
Giulia Lami
Giulia Lami, ordinario di Storia dell’Europa orientale, insegna all’Università degli Studi di Milano. È membro di varie associazioni scientifiche italiane e internazionali. Dirige il Centro per gli Studi di Politica Estera e Opinione Pubblica del Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano. Le sue pubblicazioni riguardano la storia e la storiografia dell’Europa centro-orientale in epoca moderno-contemporanea. Ricordiamo le monografie: La questione ucraina fra ’800 e ’900, CUEM, Milano, 2005; Ucraina 1921-1956 , CUEM, Milano, 2008; L’Europe centrale et orientale au XIXe siècle d’après les voyages du romancier et journaliste suisse Victor Tissot , Champion, Paris, 2013, il manuale Storia dell’Europa orientale,Mondadori-Le Monnier Università, Milano-Firenze,2019 e il recente l’Ucraina in 100 date. Dalla Rus’ di Kyïv ai nostri giorni, Della Porta, Pisa, 2022. Si segnala anche l’articolo a carattere didattico (corredato da mappe storiche e bibliografia) scaricabile all’indirizzo: https://www.novecento.org/la-guerra-in-ucraina-la-storia-il-presente/lucraina-fra-russia-ed-europa-una-sovranita-ipotetica-o-ipotecata-7851.
16:00 – 17:30
Cosa è importante conoscere della nostra storia
Maurizio Binaghi (Docente di storia (Liceo), Pres. ATIS)
Maurizio Binaghi
Maurizio Binaghi ha studiato Storia moderna e contemporanea all’Università di Friburgo (Svizzera). Dopo la laurea ha svolto l’attività di assistente presso la cattedra di storia contemporanea della stessa università. Attualmente insegna Storia e Civica al Liceo Cantonale di Lugano 1 (www.liceolugano.ch). È esperto per l’insegnamento della storia nelle Scuole dell’obbligo del Canton Ticino. Ha svolto il ruolo di docente di Didattica della storia al Dipartimento Formazione e Apprendimento della SUPSI (http://www.supsi.ch/dfa). E’ presidente dell’Associazione ticinese degli insegnanti di storia (www.atistoria.ch) e membro attivo della Società svizzera di storia (http://www.sgg-ssh.ch). È redattore esterno del Dizionario Storico della Svizzera e del Dizionario biografico degli anarchici italiani. I suoi studi si concentrano sulla storia dell’Età contemporanea, sulla storia svizzera e sul tema del diritto d’asilo tra Otto e Novecento.