Modulo 32: Il ruolo degli inviati e dei corrispondenti

Sabato, 27 aprile 2024

08:45 – 09:00

Analisi critica dei media

Roberto Antonini (Dir. Corsi di
Giornalismo)

09:00 – 10:15

Come si organizza una trasferta

Alessandro Bertellotti (Giornalista RSI, ex corrispondente dall’Asia)

Sinossi della lezione

Come si organizza una trasferta (dal punto di vista tecnico, contenuti e costi). La lezione vuole approfondire diversi temi, tutti decisivi per la riuscita di una trasferta. Tecnica: innanzitutto è necessaria la verifica di tutta la strumentazione che sarà utilizzata nel corso di una trasferta. Agli studenti sarà mostrato il kit “tipo”, indicando anche gli errori da evitare e la ragione per cui sia importante on tralasciare nessun dettaglio prima della partenza. Contenuti: il successo di una trasferta dipende – paradosso? – dal destinatario dei contenuti. Un’intervista si prepara in un modo, una cronaca sportiva in un altro, un reportage, documentario o approfondimento legato all’attualità hanno regole diverse. Tutte però in comune hanno la necessità di conoscere con molta precisione a chi sia destinato il lavoro che si è chiamati a svolgere. Un prodotto per l’approfondimento culturale ha ovviamente regole e tempi di realizzazione diversi da un pezzo breve per il RG, anche se il tema trattato è lo stesso. Nel corso della lezione saranno presentati alcuni esempi. Costi: per un free lance la corretta gestione dei costi e del tempo a disposizione è decisiva per la riuscita di una trasferta. E’ importante pensare all’ottimizzazione delle risorse a disposizione del tempo necessario per realizzare un progetto di lavoro. La mentalità da free lance (massimizzazione del profitto o compressione dei costi a scapito della qualità del lavoro) deve trovare un corretto equilibrio tra esigenze di produzione e aspettative del committente.

Alessandro Bertellotti

Alessandro Bertellotti è da quasi 40 anni nel mondo dell’informazione. Dal 1996 prima collaboratore dal Sud-Est Asiatico e dall’Oceania per la RSI poi dipendente a tempo pieno (da 2007). Ha lavorato per la RSI come corrispondente, inviato, RG, Millevoci su RSI Rete Uno. Nel periodo del COVID ha realizzato programmi quotidiani sulle tre reti radio sul tema della pandemia. Attualmente responsabile della produzione documentaristica audio e redattore della Rete Due.

10:30 – 12:15

Inviato in Ucraina

Pierre Ograbek (Giornalista Redazione Esteri RSI, inviato in Ucraina)

Sinossi della lezione

Il lavoro in Ucraina, per un inviato, si è trasformato radicalmente dall’inizio dell’invasione russa nel 2022. Sotto certi aspetti è diventato più semplice lavorare in Ucraina in seguito all’attacco russo, dopo l’introduzione della legge marziale ed il clima di unità nazionale creatosi immediatamente dopo l’inizio della guerra su ampia scala. La questione della sicurezza, dell’incolumità di un inviato e del suo producer locale si è invece complicata enormemente e occupa una buona parte del lavoro quotidiano di un giornalista. Durante la lezione ripercorreremo le condizioni di lavoro nel 2014 durante la “rivoluzione di Maidan”, quelle in Crimea in seguito all’occupazione e annessione russa della regione, nel Donbas in seguito alle insurrezioni armate delle milizie separatiste e poi la trasformazione delle condizioni di lavoro in tutta l’Ucraina dopo l’attacco militare del 24 febbraio 2022.

Pierre Ograbek

Pierre Ograbek è cresciuto a Roveredo/GR. Studi liceali a Bellinzona, poi laurea in scienza politica a Ginevra. Ha iniziato a lavorare come giornalista nel 1997 quale cronista locale a laRegione (cronaca di Bellinzona). Per due anni e mezzo ha lavorato a Berna per Radio Svizzera Internazionale e per il portale Swissinfo. Dal 2000 lavora alla radio RSI quale redattore esteri, con un periodo quale corrispondente da Losanna e Ginevra per tutta la Romandia e l’ONU. Ha lavorato anche per la trasmissione Modem, per la redazione nazionale e regionale (CSI), per la trasmissione per consumatori 12.12, per il sito rsi.ch/info. Ha iniziato a lavorare in zone di crisi nel 1999. È stato inviato in Russia, in Myanmar, in Cambogia, nelle Filippine, negli Stati Uniti, in Kosovo, Bosnia Erzegovina e Serbia, in Tunisia, in Ecuador e in altri paesi. Lavora in Ucraina come inviato dal gennaio del 2014.

Pausa pranzo

13:45 – 15:15

Come far vivere una regione svizzera per il pubblico della Svizzera italiana

Lucia Mottini (Giornalista corrispondente dalla Svizera Romanda, Ex Resp. Redazione Esteri RSI)

Sinossi della lezione

Ci sono diversi modi di essere corrispondente e spesso è il luogo a dettarne le modalità. A Berna, l’attualità si concentra a Palazzo federale ed è il calendario politico a imporre ritmi e formati; a Zurigo l’economia ha un grande ruolo. E a Ginevra? Il mandato di corrispondente prevede la copertura dell’intera regione romanda. Sono sei cantoni, un politecnico, diversi istituti universitari, una sede ONU. Le attualità regionale, nazionale, internazionale si intersecano. Come scegliere i temi? Come trattarli? Come renderli interessanti per il nostro pubblico? Il corso sarà il racconto di questa esperienza, con l’esempio di una giornata tipo, i meccanismi che funzionano e quelli che non funzionano,  le difficoltà e i successi anche nel far riconoscere alla redazione l’interesse di temi che non appaiono a prima vista centrali e che pure offrono l’occasione di riflettere sul funzionamento del nostro mondo. 

Lucia Mottini

Lucia Mottini è corrispondente radiofonica dalla Svizzera romanda dal gennaio 2020. In precedenza, ha rivestito per dodici anni il ruolo di responsabile della redazione estera della radio. Dal 2002 al 2007 ha fatto parte della squadra dei capi-edizione del Radiogiornale. Prima di entrare in RSI, ha lavorato per otto anni a Radio Svizzera Internazionale a Berna (ora Swissinfo). Ha esordito nel giornalismo all’Agenzia di stampa svizzera ATS (ora Keystone-ATS), pure a Berna. 

15:30 – 17:00

Gestire una Redazione Esteri (redattori, corrispondenti, inviati)

Bettina Mueller (Giornalista, Responsabile Redazione Esteri RSI)

Sinossi della lezione

“Lavorare in una redazione esteri-redattori, corrispondenti, inviati”. Di cosa deve riferire l’attualità L’estero, per noi, è tutto il mondo tranne la Svizzera. Il patto con il pubblico è di raccontare quello che di importante è successo al mondo in una data giornata. Ma importante per chi? Come selezioni, tra i milioni di fatti di cronaca, quelli rilevanti per il tuo pubblico? Quanto seguire Ucraina e Gaza? Quanti contributi dedicare alla guerra in Sudan e al Congo? Perché ignorare l’Austria, anche se è confinate e strategica su molti piani? Quanto sei dipendente/indipendente, nella scelta e nell’interpretazione dei fatti di cronaca estera, dai grandi media globali? Quanto stai andando a traino di un circo mediatico? Guerre, catastrofi naturali, attentati, pedofilia internazionale, corruzione, violenza: come evitare che la cronaca estera risulti respingente e alimenti cliché negativi su interi continenti. Dove e quando ha senso mandare degli inviati? Come distinguere un analista di spessore da un cacciaballe? Affronteremo i dilemmi quotidiani di una redazione esteri, senza dimenticare di filtrare il narcisismo del giornalista-paracadute, la sindrome del corrispondente e i problemi burocratico-logistici dell’inviata.

Bettina Mueller

Bettina Müller-responsabile esteri radio RSI dal 2021. Inviata in Ucraina nel 2022 e 2023-al vertice BRICS a Johannesburg 2023-Conferenza per la sicurezza di Monaco 2024- Senegal marzo 2024. Pubblicazioni: Le ragioni del nemico. Voci ebraiche a favore della causa palestinese. Casagrande 2002, Il direttore in bikini. E altri scivoloni linguistici tra maschile e femminile; Casagrande 2013 (con Francesca Mandelli); Fondato e diretto la rivista divulgativa “Arte e storia” (ed Ticino Management). Studi: London School of Economics-Master in relazioni internazionali; Università di Zurigo/Monaco di Baviera-Laurea in storia.