Modulo 9: La digitalizzazione

Venerdì 27 ottobre 2023

08:45 – 09:00

Analisi critica dei media

Roberto Antonini (Dir. Corsi di
Giornalismo)

09:00 – 12:15

Come la digitalizzazione ha cambiato il modo di fare giornalismo

Nathalie Pignard-Cheynel (Prof. Uni Neuchâtel)

Sinossi della lezione

Au cours de cette conférence, nous aborderons quelques-unes des transformations à l’œuvre dans les manières de pratiquer le journalisme, à l’heure de la digitalisation des médias et de leurs productions.

Le propose se focalisera sur trois dimensions plus spécifiques :

  • L’évolution des organisations médiatiques (en particulier les rédactions), des métiers et des tâches journalistiques pour s’adapter à cette nouvelle donne et intégrer en particulier la gestion de l’innovation
  • La place des journalistes dans l’écosystème informationnel numérique au sein duquel les médias doivent coexister / collaborer mais aussi être en concurrence avec de nouveaux acteurs – youtubeurs, influenceurs, etc. ou encore des outils d’intelligence artificielle. Nous verrons si et comment les pratiques des journalistes évoluent dans cet environnement changeant
  • Les liens entre les journalistes et leurs publics et la façon dont les médias cherchent à répondre aujourd’hui à la crise de confiance à laquelle ils font face. Les pratiques numériques permettent-elles d’envisager un journalisme plus proche, plus transparent et plus en interaction avec les publics ?

 

Nathalie Pignard-Cheynel

Nathalie Pignard-Cheynel est professeure ordinaire à l’Académie du journalisme et des médias de l’Université de Neuchâtel où elle dirige les formations en journalisme. Titulaire de la chaire en journalisme et communication numérique, elle mène des recherches sur l’évolution des pratiques journalistiques dans le contexte de la digitalisation (nouvelles organisations, émergence de formats informationnels numériques, etc.) mais aussi sur les pratiques informationnelles des publics (notamment les jeunes) ainsi que les problématiques liées à la désinformation. Elle s’intéresse plus largement aux évolutions des liens entre les médias et leurs publics. Elle dirige actuellement un projet de recherche pluridisciplinaire (financement FNS, programme PNR80) sur l’usage des données sanitaires par les médias pendant la pandémie de Covid-19 (projet PANDA).

Elle a co-publié les ouvrages #info. Commenter et partager l’actualité sur Twitter et Facebook (2018) etJournalisme mobile: Usages informationnels stratégies éditoriales et pratiques journalistiques (2019).

Nathalie Pignard-Cheynel est membre du Conseil scientifique l’Initiative pour l’innovation dans les médias, membre du Conseil de la Fondation Hirondelle, et membre du Conseil Consultatif du Temps.

 

Pausa pranzo

13:45 – 15:15

L’importanza degli archivi digitalizzati

Pietro Montorfani (Dir. Biblioteca Salita dei Frati)

Sinossi della lezione

La lezione si prefigge l’obiettivo di fornire una prima conoscenza del concetto e del funzionamento di un archivio digitale, a partire dalla lenta evoluzione degli standard internazionali relativi alla catalogazione di oggetti diversi (documenti, libri, fotografie, video), un’evoluzione che è stata trasformata radicalmente dall’avvento di internet. Lungo questa direttrice, dove non mancheranno esempi concreti di utilizzo di database digitali per il reperimento di informazioni puntuali, si giungerà a parlare anche di web semantico, di ontologie informatiche e di intelligenza artificiale applicata alla catalogazione/conoscenza di materiali storici. La prospettiva della lezione, pur toccando temi universali e comuni al mondo di oggi, sarà comunque incentrata per lo più sulla realtà storica e professionale della Svizzera di lingua italiana.

Pietro Montorfani

Pietro Montorfani è nato a Bellinzona nel 1980 e risiede a Lugano. È dottore di ricerca in Scienze storiche e filologiche presso l’Università Cattolica di Milano, dove ha tenuto seminari di Letteratura italiana del Rinascimento e di Storia della critica letteraria. È stato visiting scholar presso la Mary Washington University di Fredericksburg (Virginia) e presso la Katholische Universität di Eichstätt e ha pubblicato saggi sulla letteratura del Cinque e del Novecento e sulla storia della Svizzera italiana. Con la raccolta di poesie Di là non ancora (Moretti & Vitali) ha vinto il “Premio Carducci” e il “Premio Schiller incoraggiamento” nel 2012. Dopo avere diretto l’Archivio storico e l’Ufficio Patrimonio Culturale della Città di Lugano, da aprile 2022 è responsabile della Biblioteca Salita dei Frati. Dirige la rivista «Cenobio». Dalla primavera del 2023 è docente di Informatica umanistica all’Università della Svizzera italiana (Bachelor in Comunicazione).

15:30 – 17:00

La digitalizzazione strumento centrale della SSR

Antonio Civile (Responsabile Online RSI)

Sinossi della lezione

La digitalizzazione strumento centrale della SSR: il caso della RSI. Vedremo come, partendo dalla centralità del pubblico, è stata riorganizzata l’offerta digitale e come questo processo è stato applicato dal servizio pubblico nell’informazione attraverso il web e i social media.

Antonio Civile

Antonio Civile, classe 1976, sposato, due figli, si è avvicinato al mondo del giornalismo già ai tempi del Liceo. Studi a Friborgo in scienze economiche e all’Istituto di giornalismo.
Ha iniziato l’attività nel 1997 con il primo stage al Giornale del Popolo dove dal 1999 ha lavorato a tempo pieno per la cronaca di Bellinzona e Valli.
Nel 2004 il passaggio al Corriere del Ticino, sempre in cronaca. Per la stessa testata, dal 2008 al 2012 ha curato la nascita e come caposervizio ha coordinato la redazione del sito internet.
Nel 2012 il passaggio alla RSI, ancora in cronaca alla redazione del Quotidiano, con funzione di capo edizione. 
Da aprile 2016 a settembre 2021 ha assunto il coordinamento dell’offerta online della RSI. Dal primo ottobre 2021 è stato nominato in qualità di Responsabile dell’informazione digitale RSI.